4° capitolo
Depressione
I sintomi depressivi sono strettamente correlati alle nostre capacità cognitive: se non stiamo bene, diminuiscono le nostre capacità mnemoniche e di concentrazione. La somiglianza sintomatologica fra le due malattie, soprattutto allo stadio iniziale della demenza, è per certi versi così netta, che una demenza può essere scambiata per una depressione e una depressione per una demenza. Se non siamo in presenza di una “vera” demenza degenerativa, benché sintomi come smemoratezza e difficoltà di concentrazione facciano pensare ad essa, si parla di “pseudodemenza depressiva”. Molto spesso si riscontra che i pazienti affetti da demenza soffrono anche di una sindrome depressiva.
Le depressioni non solo presentano analogie con le demenze a livello sintomatologico o insorgono in concomitanza con esse, ma sono anche considerate un fattore di rischio per la malattia. Alcuni studi hanno dimostrato infatti che le persone affette da depressione sono più esposte al rischio di ammalarsi di demenza. Il motivo di ciò finora non è ancora stato del tutto chiarito. Si ipotizza che una depressione non curata per un certo periodo di tempo provochi dei cambiamenti nel cervello che possono favorire l’insorgenza di una forma di demenza. Inoltre chi soffre di depressione spesso trascura la propria persona, si chiude in se stesso ed evita i contatti sociali; e poi la mancanza di stimoli mentali e di sollecitazioni si ripercuote negativamente sulle capacità cognitive.
Le depressioni non solo presentano analogie con le demenze a livello sintomatologico o insorgono in concomitanza con esse, ma sono anche considerate un fattore di rischio per la malattia. Alcuni studi hanno dimostrato infatti che le persone affette da depressione sono più esposte al rischio di ammalarsi di demenza. Il motivo di ciò finora non è ancora stato del tutto chiarito. Si ipotizza che una depressione non curata per un certo periodo di tempo provochi dei cambiamenti nel cervello che possono favorire l’insorgenza di una forma di demenza. Inoltre chi soffre di depressione spesso trascura la propria persona, si chiude in se stesso ed evita i contatti sociali; e poi la mancanza di stimoli mentali e di sollecitazioni si ripercuote negativamente sulle capacità cognitive.
Lo sapevi che...
… Gunter Sachs, che si è suicidato nel 2011 perché pensava di essere affetto da demenza, non ne soffriva affatto? Un referto tardivo ha stabilito che Sachs soffriva di una pseudodemenza depressiva - una malattia potenzialmente trattabile e curabile.
Se ti senti abbattuto per settimane, non esitare, rivolgiti ad un medico. Le depressioni sono dovute ad un disequilibrio di determinati messaggeri chimici nel cervello. La depressione è una malattia che va presa seriamente e può essere curata con i farmaci e con una terapia.
Il movimento (cfr. capitolo 2) è un ottimo modo per aumentare la motivazione e migliorare l’umore. Oltre agli esercizi di ginnastica a casa, sono particolarmente indicati le passeggiate, il nuoto, la bicicletta e il giardinaggio. Così facendo prendi due piccioni con una fava, perché tra l’altro puoi fare scorta di aria fresca e, con un po’ di fortuna, anche di sole.
Fissa ogni giorno piccoli obiettivi e sii paziente con te stesso. L’autocolpevolizzazione e le aspettative troppo elevate rafforzano i pensieri e i sentimenti depressivi. Nei momenti in cui non stai bene dovresti concederti delle “attenuanti”e rinunciare a prendere decisioni importanti.
Ricordati che...
… i disturbi della memoria e della concentrazione si manifestano contestualmente a molte malattie che non possiamo in alcun modo diagnosticare da soli. Quindi, per stabilire le cause dei disturbi della memoria rivolgiti ad un medico.