Igiaba Scego
Rhoda
Aisha non voleva sprecare la sua intimità, come un panino in un fast food. Voleva assaporare ogni minuto, ogni istante, ogni emozione. Non voleva giocare la sua vita come aveva fatto Rhoda. Rhoda... Aisha pensava spesso al corpo violato della sorella. Con quanti uomini era stata? E quanti l‘avevano desiderata veramente? Forse molti non l‘avevano guardata nemmeno in facia al momento di farlo...
Tre donne somale. Immigrate. Aisha, la più piccola delle famiglia, vive l’integrazione sofferta ma possibile; la zia Barni vive da anni in Italia, ma è ancora legata alle tradizioni e ai valori della Somalia. L’esperienza più sofferta è però quella di Rhoda.
Igiaba Scego è nata nel 1974 a Roma, da una famiglia di origini somale. Dopo essersi laureata in letterature straniere all’università “La Sapienza” di Roma, ha scelto di lavorare come giornalista e scrittrice, collaborando con quotidiani tra cui La Repubblica e Internazionale, ma anche con riviste che si occupano di temi a lei molto vicini: l’immigrazione e la cultura africana. I suoi genitori, fuggiti alla dittatura di Siad Barre, le hanno trasmesso i valori di un popolo costretto a sopportare vessazioni e regimi di cui a volte sembriamo voler dimenticare, forse perché appartengono anche al nostro passato, il passato coloniale di un‘Italia di cui non andare fieri. Come autrice, Igiaba ha vinto diversi premi e partecipato a numerosi eventi, tra cui il Festival Letteratura di Mantova, di cui è ospite dal 2006.
[10 1 ITA SCE - 5202] Scego, Igiaba
Rhoda / Igiaba Scego
Roma: Sinnos, 2004. 223 p.; 21 cm.
(Segni Romanzi)
ISBN 88 7609 008 8