Con il passare degli anni il muscolo cardiaco, pur conservando la sua capacità di pompare il sangue nelle arterie, diviene più rigido (non si rilassa più così facilmente) e le sue pareti incominciano a ispessirsi. Il battito cardiaco rallenta ed è meno reattivo. Le valvole e le arterie, in particolare l’aorta, possono perdere la loro elasticità.
Queste modificazioni non sono di per sé patologicamente rilevanti, ma fanno in modo che il sistema cardiocircolatorio s’impigrisca e non reagisca più così prontamente agli sforzi fisici e ad altri stimoli diversi, creando i presupposti per lo sviluppo di malattie.
Uno stile di vita sano contribuisce ad abbassare il rischio cardiovascolare globale anche nelle persone in là con gli anni, un rischio che è tanto più alto, quanti più sono i fattori presenti contemporaneamente:
pressione arteriosa elevata (> 140/90 mmHg)
livelli alti di colesterolo (> 200 mg/dl) e trigliceridi (> 150 mg/dl)
fumo di sigaretta (anche passivo)
inattività fisica
diabete mellito (glicemia > 120 mg/dl), lieve iperglicemia (110/125 mg/dl)
sindrome metabolica (adiposità addominale, iperglicemia e ipercolesterolemia, ipertensione)