Around the World

Thailand: Erster großer Schritt in Richtung „Ehe für alle“

// Hannah Lechner //
© William Fonteneau - unsplash
Die LGBTQIA+ Community kämpft in Thailand seit Jahren für die „Ehe für alle“ – jetzt hat ein Gesetz, das diese endlich legalisieren soll, die erste große Hürde genommen. Die Abgeordneten des Repräsentantenhauses haben im vergangenen März mit einer überwältigenden Mehrheit für den Gesetzesvorschlag gestimmt, der im Ehegesetz „Mann“ und „Frau“ durch geschlechtsneutrale Bezeichnungen ersetzen soll. Bisher gab es für queere Paare in Thailand nur ein Lebenspartnerschaftsgesetz, allerdings keine vollen gesetzlichen Eherechte, wie diese für verheiratete heterosexuelle Paare gelten. Damit das Gesetz in Kraft treten kann, bedarf es noch der Zustimmung des Senats und des Königs, diese wird allerdings als reine Formsache betrachtet. Tritt das Gesetz in Kraft, wäre Thailand das erste südostasiatische Land, das queeren Paaren das Recht auf Ehe garantiert. Während immer mehr Länder anerkennen, dass es verfassungswidrig ist, queeren Paaren das Recht auf Eheschließung zu verwehren und die „Ehe für alle“ legalisieren, ist es in Italien nach wie vor nicht für alle Menschen möglich, zu heiraten.

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La parità di genere alle olimpiadi di parigi è realtà

// Lorena Palanga //
Le prime Olimpiadi con la parità di genere saranno a Parigi © Marcin Gierbisz - pexels
La buona notizia arriva dalla vicina Francia, da Parigi precisamente, dove dal 26 luglio all’11 agosto si terranno le prime Olimpiadi della storia dove il numero delle atlete sarà uguale a quello dei colleghi maschi. Per questo motivo uno degli hashtag dell’evento è #GenderEqualOlympics. Tra le good news non c’è solo quella dei numeri. Tra le decisioni prese in vista della manifestazione infatti vi è quella sulla 50 km di marcia, prima riservata agli uomini e che invece diverrà ora una staffetta mista. Inoltre sarà proprio una maratona femminile a chiudere le Olimpiadi. Un gigantesco passo in aventi se si pensa che nei primi Giochi Olimpici del 1896 fu impedito alle donne di partecipare e che fino al 1952 le donne non superavano il 10% dei partecipanti. Volendo trovare un punto sul quale migliorare c’è quello degli allenatori e funzionari tecnici, tra i quali gli uomini la fanno ancora da padrona.