Club per soli uomini

Un’estate… colorata?

// Bettina Conci //
L’estate sarà pure colorata, ma il potere decisionale veste monotono. © Dolomiten vom 27.07.2021


Le serate di shopping serale dovevano “colorare” il nucleo storico di Brunico. A fornirci il mansplaining al riguardo sono cinque esperti sul quotidiano “Dolomiten” del 27 luglio.
I pusteresi, di solito reputati abbastanza cool, farebbero bene a lanciare una campagna a favore di un maggior numero di donne nella politica locale. Le facce che ci sorridono dalle prime pagine dei media locali sono maschie, all’inaugurazione dei gabinetti pubblici a Gais come alla presentazione del programma estivo nel capoluogo pusterese (ragionando per stereotipi: è così difficile trovare qualche donna interessata allo shopping serale?). E come per contribuire all’immagine monotona, due dei signori con potere decisionale hanno pure lo stesso nome. In bocca al lupo per la prossima volta, incrociamo tutte le dita per un futuro all’insegna della partecipazione femminile!

Club per soli uomini

Sí se puede

// Bettina Conci //
Il futuro è donna (nella foto, la Ministra di Difesa spagnola Maria Margarita Robles Fernandez). E probabilmente più colorato dell’estate a Brunico. © shutterstock


Mentre la provincia non si dimostra proprio esemplare in materia di parità tra i sessi, Madrid funge da battistrada. Volere è potere – per più donne in posizioni tradizionalmente occupate da maschi.
Quattordici ministre, otto ministri e un Presidente del Consiglio: Pedro Sánchez punta a un governo “più giovane e femminile” e quindi più attraente. Una foto che ha fatto scalpore nell’estate 2021 mostra il governo col maggior numero di donne di tutta l’Europa – e questo in un paese come la Spagna, che ha la reputazione di essere la culla del maschilismo (come tra l’altro l’Italia, che però, con un 27% di ministre, non arriva neanche alla metà della quota iberica, ritrovandosi addirittura sotto la media europea). La rivista “La Vanguardia” ha dichiarato il rimpasto di governo un “terremoto politico”, noi siamo un po’meno drammatiche e diciamo: pollice in su!