Vorworte

Arno Kompatscher, Landeshauptmann

Il potere, ancora troppo spesso, è una parola di genere maschile. (Leider!) sehen wir immer wieder Fotos von öffentlichen Veranstaltungen, auf denen nur Männer als Entscheidungsträger abgebildet werden. Per fortuna vi è sempre più attenzione nel notarlo. Ma co vëniel pa a se l dé che l ie dantaldut ëi te cërta posizions? Handelt es sich hier rein um eine Frage der Quote? O l’incapacità della società di assegnare i ruoli a prescindere dal genere, ma solo sulla base della capacità, nasce da più lontano? Diese Ausgabe von ëres untersucht die soziale Dynamik, die dem Machtungleichgewicht zwischen Frauen und Männern zugrunde liegt. E il potere è un concetto ampio, che abbraccia e si esprime nelle più svariate forme. Suvënz crieia pudëi auter pudëi. È quindi importante introdurre buone pratiche, che partano anche da percorsi educativi e da una maggiore attenzione alla rappresentazione della donna, nelle immagini e nel linguaggio. Gleichzeitig müssen wir weiterhin den Zugang von Frauen zur Spitze der Gesellschaft fördern, um endlich die gläserne Decke zu durchbrechen.

Vorworte

Donatella Califano, Vicepresidente

La scarsa presenza delle donne in posizioni apicali è un tema dibattuto e, benché negli ultimi decenni rivestano ruoli sempre più rilevanti, le donne in posizioni di potere rimangono una percentuale residuale rispetto agli uomini. Che il World Economic Forum nel suo Global Gender Gap report del 2020 abbia stimato che per colmare il gap nella presenza delle donne ai vertici delle principali istituzioni politiche nazionali e internazionali ci vorranno 95 anni non è confortante.
Le ragioni di tipo sociale e culturale ostative allo sviluppo di carriera femminile sono molteplici e si accompagnano a pregiudizi e stereotipi nei confronti delle donne al potere tristemente immutati negli anni.
Si chiede con maggior frequenza alle donne di dare prova di essere all’altezza del ruolo professionale rivestito per contrastare il perenne luogo comune che attribuisce il loro successo a privilegi o favoritismi e ancora troppo spesso si oscura la loro professionalità giudicandole sul piano estetico, caratteriale, sessuale, morale.
La via è ancora molto lunga e bisogna agire su una varietà di interventi tra i quali educare gli uomini a lasciar spazio alle donne e offrire loro supporto creando reti o offrendo aiuti concreti come dimostrano i riusciti progetti di mentoring e networking.