6 Obiettivi e interventi nel settore famiglia

6 Obiettivi e interventi nel settore famiglia

Merano è per composizione demografica uno dei Comuni più anziani dell’Alto Adige, con un indice di invecchiamento (numero di ultrasessantacinquenni ogni 100 giovani sotto i 15 anni) pari a 154,9, rispetto a una media provinciale di 121,7 punti e un tasso strutturale di quasi 60 persone in età non lavorativa su 100 persone in età lavorativa (cfr. capitolo 2). In base all’ultimo censimento a Merano solo nel 36,5% dei nuclei familiari vivono dei bambini, rispetto al 45,1% di tutti i nuclei familiari altoatesini e al 37,2% dei nuclei familiari bolzanini.
Questa sezione del Piano sociale analizza i bisogni, ma anche le risorse delle famiglie meranesi, per creare le condizioni necessarie allo sviluppo dei cittadini giovanissimi di questa città e prendere, nell’ottica di un’equità generazionale, in giusta considerazione anche e soprattutto le fasce d’età più deboli (dati 2017, cfr. capitolo 2).
Visto il concetto di famiglia molto vario e diversificato sotto l’aspetto sociologico, culturale e storico, che è allo stesso tempo oggetto di dibattito ideologico, occorre sintetizzarne a questo punto la definizione, esclusivamente per motivi di chiarezza e di strutturazione efficace dei vari obiettivi e interventi del Piano sociale, senza alcuna intenzione di esclusione. In questo contesto i seguenti obiettivi e interventi si riferiscono alle famiglie intese come più piccola comunità della società, nella quale persone di riferimento adulte provvedono, a causa della loro genitorialità naturale o sociale, alla crescita di bambini. Nella consapevolezza che le famiglie possono essere intese e vissute anche in un senso molto più ampio, in questa sezione del Piano sociale si porrà l’attenzione soprattutto su situazioni di vita favorevoli ai bambini e agli adulti che affiancano gli stessi nel processo di crescita.
Gli obiettivi e gli interventi di seguito riportati, finalizzati a rafforzare le famiglie a Merano, corrispondono ai principi del Piano sociale, e sono orientati a ridurre le disparità sociali e ad evitare i meccanismi di emarginazione. Inclusione, riconoscimento della diversità, promozione di politiche intergenerazionali e intersettoriali attraverso procedure partecipative basate sulla collettività fungono pertanto da quadro.

6 Obiettivi e interventi nel settore famiglia

6.1 Facilitare, incentivare e sostenere il lavoro in rete

L’amministrazione comunale di Merano non intende solo amministrare, ma anche contribuire attivamente al settore sociale. Per le famiglie essa presta servizi e promuove il collegamento tra prestatori di servizi pubblici e privati, associazioni e federazioni e, non per ultimo, famiglie e genitori. Con supporti finanziari, logistici e organizzativi l’amministrazione comunale permette la creazione di reti formali e informali per, con e tra le famiglie.
6.1.1 Informazione e consulenza aggregata per famiglie con bambini da 0 a 14 anni
Contesto, obiettivo
Nell’ambito di responsabilità del Comune di Merano attori pubblici e privati offrono vari servizi alle famiglie con bambini. Per le famiglie risulta spesso difficile trovare informazioni per loro rilevanti, a seconda delle varie fasi di vita dei bambini. Lo scopo è rendere tali informazioni accessibili alle famiglie secondo il principio “One stop shop”. I due interventi seguenti riguardano in particolare le offerte di assistenza extrascolastica, il collegamento tra iniziative di genitori e il rafforzamento delle famiglie nell’area urbana basato sulla comunità.
Intervento
L’amministrazione comunale istituisce sul proprio sito un’apposita sezione “Famiglie a Merano”, che contiene informazioni rilevanti suddivise per fasce d’età dei figli, quartieri e temi, relative ai servizi offerti dal Comune stesso e ad altri soggetti che operano in città. Si evidenzieranno in particolare le possibilità e i presupposti per usufruire delle varie offerte.
Motivazione
Considerato che le famiglie hanno in genere poco tempo si fornirà loro un aiuto concreto elaborando e sistematizzando la grande quantità di informazioni disponibili.
La differenza essenziale rispetto alla piattaforma online consiste nella possibilità di offrire alle famiglie una consulenza specifica a seconda della rispettiva situazione, e non informazioni generiche.
Competenza
Ufficio servizi sociali, Servizio informatico, Ufficio stampa.
Arco temporale
Entro 2020.
Risorse
Risorse interne di gestori pubblici, supporto esterno per attività di ricerca.
Fabbisogno finanziario stimato
Per l’attuazione dell’intervento si stimano costi pari a 5.000 euro il primo anno.
Indicatori di attuazione
Sulla pagina principale del sito del Comune è istituita e resa accessibile la sezione “Famiglie a Merano”.
6.1.2 Famiglie a Merano – collegamento e rafforzamento
Contesto, obiettivo
Le famiglie con le loro differenti esigenze, ma soprattutto con le loro risorse, sono attori fondamentali della vita cittadina, a cui occorre dare la necessaria visibilità e stima. Allo stesso tempo operano numerose strutture, organizzazioni e associazioni pubbliche e private per, e insieme, alle famiglie.
L’obiettivo dell’intervento è dare la parola ai gestori di servizi e a gruppi di interesse, ma anche a famiglie non associate a nessuna struttura, collegare fabbisogni e offerta e fissare ogni anno dei temi per il lavoro con le famiglie a Merano.
Intervento
Il Comune di Merano organizza una conferenza intitolata “Famiglie a Merano – fare rete per rafforzarsi”, dedicata ogni anno a un tema specifico e gestita con modalità partecipative. La conferenza è destinata a servizi specialistici e genitori.
Nella pianificazione della conferenza viene coinvolto un gruppo d’impulso che determina insieme il tema, la data, i relatori e la forma di partecipazione applicata. L’attuazione concreta e il finanziamento della conferenza spettano all’amministrazione comunale.
Del gruppo d’impulso fanno parte rispettivamente un o una rappresentante degli attori privati e pubblici che operano in città nel campo famiglia (consultori per famiglie, ELKI, Alleanza per le famiglie, Väter Aktiv, Piattaforma per famiglie monogenitoriali, Katholischer Familienverband etc.).
Motivazione
Lo scambio periodico di informazioni permette uno sviluppo adeguato al bisogno e in rete di servizi e progetti, ed è la base per approcci innovativi di promozione delle famiglie a livello locale.
Competenza
Ufficio servizi sociali.
Arco temporale
Annuale.
Entro il 2020 diverrà operativo il gruppo d’impulso. Entro il 2021 si terrà la prima conferenza.
Risorse
Il Comune si appoggia per l’attuazione dell’intervento a risorse interne, in cooperazione con le associazioni e federazioni come co-organizzatori. Costi aggiuntivi potrebbero derivare da relatori esterni.
Fabbisogno finanziario stimato.
Per l’attuazione dell’intervento si stimano costi annui pari a 3.000 euro. Per la fase iniziale si ricorrerà a una sovvenzione provinciale ai sensi della L.P. n. 8 del 17/05/2018.
Indicatori di attuazione
È stato costituito il gruppo d’impulso.
Un incontro all’anno.
Suggerimenti concreti per migliorare la qualità di vita delle famiglie a Merano.
Attuazione delle rispettive proposte.
6.1.3 Sostegno economico per interventi collegati, integrati e di inclusione
Contesto, obiettivo
Il numero elevato di attori nel settore famiglia permette da un lato di differenziare la gamma di offerte, ma dall’altro comporta anche una miriade di iniziative singole non sempre accordate tra loro, di cui è difficile avere un quadro generale.
L’obiettivo dell’intervento è pertanto promuovere in modo mirato interventi integrati di promozione per famiglie all’insegna dell’inclusione.
Intervento
I contributi per progetti e iniziative per famiglie con figli in età evolutiva vengono innalzati alla sovvenzione massima del 90% se si tratta di interventi che siano:
basate su reti (più organizzazioni collegate tra loro),
integrati (le famiglie vengono coinvolte nel loro complesso, i singoli interventi concordati tra loro),
e che includano anche altre iniziative (famiglie e bambini in età evolutiva che si trovano, per motivi diversi, in situazioni di bisogno, diventano destinatari degli interventi che vengono a loro volta adeguatamente differenziati).
Motivazione
Vengono creati anche stimoli finanziari per interventi collegati, integrati e di inclusione.
Competenza
Ufficio servizi sociali.
Arco temporale
Dal 2020 in poi.
Risorse
Il Comune si appoggia per l’attuazione dell’intervento a risorse interne. La gestione delle istanze è affidata alla Ripartizione V.
Stima del fabbisogno finanziario
I contributi preventivati ogni anno dalla Giunta comunale vengono assegnati secondo un criterio nuovo. Se possibile si farà ricorso a una sovvenzione provinciale ai sensi della L.P. n. 8 del 17/05/2018.
Indicatori di attuazione
Deliberazione da parte della Giunta comunale.
6.1.4 Suggerire e promuovere reti informali di supporto tra famiglie
Contesto, obiettivo
Le famiglie non sono solo soggetti che esprimono dei bisogni, ma anche fonti di numerose risorse, che possono essere raccolte e fornire, in uno scambio reciproco, supporti informali molto preziosi. L’obiettivo di questo intervento è creare una base per lo sviluppo di iniziative dei genitori autogestite nel territorio comunale.
Intervento
In collaborazione con i Comitati di quartiere e le associazioni attive nel settore l’amministrazione comunale promuove la costituzione di gruppi d’iniziativa dei genitori.
In un progetto pilota a livello di quartiere si creeranno le condizioni necessarie per permettere ai genitori di auto-organizzarsi e di avviare servizi nonni, tavole di mezzogiorno o progetti come “Frag nebenan” (aiuto informale tra vicini).
Motivazione
Oltre ai servizi formali a supporto delle famiglie, anche le reti informali, basate sul principio del reciproco aiuto tra famiglie, sono un modo comprovato per incentivare l’autoefficacia, l’inclusione sociale e risposte su misura a specifici bisogni.
Competenza
Comitati di quartiere, Ufficio servizi sociali, distretto sociale.
Arco temporale
2020.
Risorse
Per l’attuazione dell’intervento il Comune si appoggia a risorse interne. Ulteriori costi nasceranno nel corso del progetto pilota per l’inserimento di un affiancamento esterno al progetto.
Stima del fabbisogno finanziario
Per l’affidamento dell’incarico di affiancamento al progetto a terzi si stimano costi pari a ca. 5.000 euro. Per la fase iniziale si farà ricorso a una sovvenzione provinciale ai sensi della L.P. n. 8 del 17/05/2018.
Indicatori di attuazione
È stato realizzato un progetto pilota, e i rispettivi risultati sono stati pubblicati sul sito nella sezione “Famiglie a Merano”.