Come ridurre la pressione fiscale
La normativa tributaria pone una particolare attenzione alle persone con disabilità e ai loro familiari, riservando loro numerose agevolazioni fiscali. Marco Pirolo ha cercato di illustrare i vari benefici riconosciuti indicando con chiarezza le persone che ne hanno diritto.
Per ogni figlio portatore di handicap fiscalmente a carico spettano le seguenti detrazioni Irpef:
Le detrazioni sono concesse in funzione del reddito complessivo posseduto nel periodo d'imposta e il loro importo diminuisce con l'aumentare del reddito, fino ad annullarsi quando il reddito complessivo arriva a 95.000 euro.
detrazione Irpef per le spese sostenute per la realizzazione degli interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche
deduzione dal reddito complessivo dell'intero importo delle spese mediche generiche e di assistenza specifica
deduzione dal reddito complessivo degli oneri contributivi (fino all'importo massimo di 1.549,37 euro) versati per gli addetti ai servizi domestici e all'assistenza personale o familiare
detrazione Irpef del 19% per le spese sostenute per gli addetti all'assistenza personale, da calcolare su un importo massimo di 2.100 euro, a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 40.000 euro.”
Marco Pirolo raccomanda però a tutti coloro che dovessero usufruire dei servizi fiscali per la dichiarazione dei redditi di portare con sé tutta la documentazione necessaria a partire dalle certificazioni attestanti la disabilità e/o l’invalidità e logicamente tutte le fatture quietanziate e/o i pagamenti delle stesse.
Questa edizione della Chance esce ad agosto, ovvero quando sono già passate scadenze relative alla presentazione della dichiarazione dei redditi, in particolare il modello 730 da presentare entro il 23 luglio o, per chi è costretto a presentare il modello Redditi, ex Unico, entro il 31 luglio pagando una quota molto bassa di interessi pari allo 0,4% del debito fiscale, o entro il 30 settembre pagando interessi e una sanzione ridotta. Un’altra scadenza importante però è il rinnovo degli assegni provinciali, ex regionali, per i figli. A partire dal primo settembre, infatti, e fino al 31 dicembre, si potranno presentare le domande di rinnovo per il 2019 presso i Patronati, dopo aver provveduto a rinnovare la DURP-EEVE, calcolata sui redditi e patrimonio del 2017, per la cui elaborazione sono a disposizione i CAAF, e quindi anche il Caaf della Cgil-Agb. A tal proposito il direttore del CAAF ricorda che la condizione per avere diritto agli assegni è che nel nucleo familiare siano presenti un bambino sotto i sette anni di età, oppure più figli e almeno uno minorenne, oppure un figlio con un’invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%, anche se maggiorenne. L’assegno terrà logicamente conto delle fasce di reddito.
Per ogni dichiarazione compilata, Il CAAF destina 50 centesimi della tariffa in solidarietà e chiede lo stesso impegno ai clienti. Nel 2017 il CAAF CGIL-AGB ha devoluto 75.000,00 euro per la costruzione di 24 cisterne d’acqua in Kenya. Tutto il CAAF del nordest d’Italia negli ultimi dieci anni ha potuto raccogliere e devolvere più di tre milioni di euro in grandi progetti di solidarietà.
Servizi offerti:
DURP, Modello 730, Modello UNICO, IMU, Isee, Red, Colf e badanti, Successioni, Consulenza per titolari di P. IVA e persone fisiche, Controllo delle comunicazioni e delle cartelle esattoriali dell’amministrazione finanziaria
Per sedi e orari vedi: www.cgil-agb.it/it/documenti/send/10-caaf/182-caaf-orari-settembre-2017-ok