Commento

Care lettrici e cari lettori,

Nicole Dominique Steiner
In questo numero troverete più interviste del solito. Non a caso. Gli argomenti che ho scelto per questo numero hanno richiesto un lungo lavoro di confronto e mi è sembrato più efficace trasmettere le informazioni raccolte direttamente sotto forma di intervista. A dire il vero, l'idea di approfondire il tema degli integratori multivitaminici mi frullava in testa già da un po' di tempo. Diverse persone nella mia cerchia di conoscenze, comprese quelle con un passato di malattia, assumono integratori più o meno regolarmente senza averne parlato con il proprio medico e senza che i risultati dei test abbiano evidenziato eventuali carenze o squilibri. Gli Stati Uniti non sono l'Alto Adige ma se 390.000 persone assumono integratori multivitaminici da quasi trent'anni perché si aspettano che allunghino la loro vita, mentre i dati dimostrano che non è vero, allora abbiamo un problema. E va detto chiaramente. Soprattutto perché l’assunzione di questi prodotti – tutt’altro che a buon prezzo - senza controllo medico può addirittura nuocere alla salute. Quello che dicono tutti i medici che ho intervistato è di una semplicità disarmante: con una dieta sana ed equilibrata non c'è bisogno di integratori. Gli integratori vanno bene e sono utili se vengono assunti in modo mirato e per carenze effettivamente individuate, come può essere per la vitamina D, la vitamina B12 o l'acido folico.
L'anno 2024 sta per finire ed è stato il secondo anno consecutivo di guerra che ha toccato anche l'Europa. Entrambi i teatri di guerra, o meglio tutti e tre, Ucraina, Gaza e Libano, sono ormai raramente sulle prime pagine dei giornali. Ma distruzione e morte hanno purtroppo fatto parte della vita quotidiana anche nel 2024. Mi astengo dal fare previsioni per il 2025 e spero solo che le cose non peggiorino.
D'altra parte, nonostante tutte le notizie drammatiche, comprese quelle sul cambiamento climatico, la vita va avanti. Ad esempio, a luglio sono diventata nonna per la prima volta. Non è forse un barlume di speranza? Auguro a tutti voi una buona dose di ottimismo e felicità per il Natale e il nuovo anno. Ottimismo, perché fa parte della vita. Come la fortuna. Se ne ha sempre bisogno: nella malattia, nella vita di tutti i giorni, in famiglia, con gli amici.
Auguro a tutti voi un Natale benedetto e felice. Una felicità rumorosa nella gioia delle buone notizie, una felicità silenziosa nella cerchia familiare, una felicità nascosta che bisogna prima conquistare e una felicità condivisa, perché è la più bella!
Nicole Dominique Steiner

Buono e sano con il dott. Michael Kob

Pasta e fagioli

Una zuppa sostanziosa e cremosa per le fredde giornate autunnali e invernali
FOTO: Kob e Rungger
Ingredienti per 2 persone


· 5 g di olio d'oliva (1 cucchiaino)
· 20 g di carote
· 30 g di cipolla
· 400 ml di acqua
· 200 g di fagioli borlotti in scatola (o altri fagioli)
· 70 g di salsa di pomodoro
· 60 g di pasta corta (peso a secco); ad esempio “Ditaloni rigati”.
· 1 g di sale
Preparazione
Versa l'olio d'oliva in una padella e aggiungi le carote e le cipolle tritate. Fai soffriggere a fuoco medio fino a quando non saranno leggermente dorate, poi riduci la fiamma. Ag-giungi la passata di pomodoro e fai cuocere a fuoco lento per due minuti. Aggiungi i fagioli borlotti cotti e scolati e l'acqua. Fai cuocere per 20 minuti. Metti da parte circa 3 cucchiai di fagioli e riduci il resto in purea con un frullatore a immersione. Aggiungi il sale. Aggiungi la pasta e cuoci fino a cottura ultimata (la pasta può anche essere cotta in acqua bollente salata e poi aggiunta). Aggiungi i fagioli rimanenti e servi la zuppa calda.

La ricetta è: senza colesterolo, senza lattosio, a basso contenuto di grassi saturi, ricca di fibre, vegetariana e vegana. I legumi (fagioli) e i prodotti a base di cereali (pasta) si completano a vicenda nella loro composizione aminoacida e insieme costituiscono una fonte proteica di alta qualità. I legumi sono ricchi di lisina, un aminoacido essenziale, ma poveri di metionina. I cereali, invece, sono ricchi di metionina ma poveri di lisina. La combinazione di questi alimenti completa il profilo proteico e aumenta il valore biologico.