Tema
Ricerca, aiuto immediato e informazione
Intervista al prof. Christian Marth, presidente dell’Associazione Tumori Tirolo
E‘ nato a Merano e dal 1995 lavora alla Clinica Ginecologica di Innsbruck, dal 1998 in qualità di primario. Nel 2014 è diventato presidente dell’Associazione Tumori Tirolo. Al chirurgo e ginecologo stanno a cuore soprattutto la ricerca e la prevenzione.
Chance: Qual’è secondo lei il compito principale dell’ATT?
Prof. Christian Marth: La “Krebshilfe Tirol“ ha diversi obiettivi. L’aiuto diretto nella fase acuta tramite i consultori onco-psicologici nei diversi distretti, l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini riguardo a tutte le problematiche legate al tema del tumore e della prevenzione e poi soprattutto la promozione della ricerca oncologica clinica.
Chance: Perché la ricerca clinica?
Prof. Christian Marth: Perché purtroppo per questa parte così importante, visto che è la più concreta della ricerca, non ci sono abbastanza fondi a disposizione mentre secondo noi è di estrema importanza investire in progetti innovativi per migliorare sempre di più la terapia oncologica.
Chance: Come vede Lei la terapia oncologica negli ultimi anni?
Prof. Christian Marth: Diciamo che non si può parlare di una vera e propria svolta, però senza dubbio i pazienti oncologici di oggi sopravvivono molto più a lungo. Anche nella mia disciplina è così. Nel tumore alle ovaie per esempio, si è più che raddoppiata la quota di sopravvivenza. Uno dei progetti dell’OMS prevede l’estinzione totale del tumore al collo dell’utero com’è successo qualche anno fa con il vaiolo.
Chance: Significa che bisogna investire ancora di più nella ricerca clinica…?
Prof. Marth: Noi dobbiamo investire tutti i fondi che riusciamo a raccogliere nella ricerca. Questo è anche uno dei motivi per cui abbiamo fatto la scelta di una struttura amministrativa molto snella. A parte la nostra amministratrice delegata, Anita Singer, tutti gli altri lavorano per l’associazione come volontari. E il lavoro del “Tiroler Krebsforschungsinstitut” che noi sosteniamo con tutte le nostre possibilità è di importanza fondamentale.
Chance: Quando è diventato presidente dell’Associazione Tumori Tirolo, personalmente quali obiettivi si è prefissato di raggiungere?
Prof. Christian Marth: Il mio primo obiettivo è di promuovere il vaccino HPV, cioè il vaccino contro il papilloma virus, una delle cause più importanti del cancro al collo dell’utero. E’ una misura molto concreta e molto efficace per evitare il cancro. Tutte le ragazze e tutti i ragazzi a partire dall’età di nove anni e comunque prima che abbiano il primo rapporto sessuale, dovrebbero essere vaccinati.
Chance: Anche i ragazzi? In Alto Adige si promuove questo vaccino gratuitamente solo per le ragazze che hanno 12 anni.
Prof. Christian Marth: Ma sì, certo, anche i maschi. Il papilloma virus non causa mica solo il tumore al collo dell’utero, ma è anche responsabile per l’insorgere di altri tumori, come per esempio nell’ambito otorinolaringoiatrico, il tumore alle corde vocali per esempio, ma può anche causare il cancro al colon-retto, per non parlare dei condilomi anali o genitali che non sono pericolosi ma particolarmente fastidiosi. Proprio per questo motivo è importantissimo vaccinare anche tutta la popolazione maschile prima del primo rapporto sessuale.
Chance: Un altro obiettivo?
Prof. Christian Marth: Vorrei raggiungere con campagne informative mirate ancora più donne per convincerle dall’importanza della mammografia. Quasi 500 donne all’anno in Tirolo si ammalano di tumore alla mammella, mentre in Austria sono 5.000. Anche qui raccogliamo fondi per investire ancora più risorse nelle campagne d’informazione ma anche nella ricerca clinica. Ancora c’è chi non è convinto dell’importanza di partecipare a tutte le visite di prevenzione offerte dal sistema sanitario pubblico. Sulla nostra pagina web - www.krebshilfe-tirol.at - si può accedere gratuitamente al programma online austriaco e avvalersi della possibilità di essere avvertito in tempo via mail o via sms quando scadono i termini per le visite di screening.