Parliamone

Un tempo per pensare, per riflettere.

Ida Schacher, Presidente
Cari lettori,
è stata un'estate stupenda, piena di momenti indimenticabili e di incontri meravigliosi. Da parte nostra, come Assistenza Tumori, abbiamo organizzato e preso parte a tante iniziative belle ed importanti.
Ora siamo in autunno, con i suoi splendidi colori. Le giornate si accorciano e diventano meno frenetiche. Anche noi, come la natura, diventiamo più tranquilli e ci godiamo volentieri una tazza di tè e qualche biscotto nel caldo salotto di casa, meglio ancora se in compagnia.
All'inizio di novembre, a Bolzano, abbiamo avuto la nostra tradizionale giornata di confronto a porte chiuse. Luise Vieider ci ha dato molti suggerimenti e consigli su come migliorare il nostro lavoro nei circondari. Il tema della giornata era "motivazione".
Il 13 aprile 2024, in occasione dell'assemblea generale provinciale, lascerò la presidenza dell'Assistenza Tumori Alto Adige. Il mio posto verrà preso da Claudia Bertagnolli, mia attuale vice. Dal canto mio, continuerò a svolgere il mio lavoro di presidente del circondario dell'Alta Val Pusteria. E lo farò con gioia e dedizione, come sempre.
Il periodo natalizio è alle porte. Un tempo per pensare, per riflettere sulle gioie e sui dolori dell’anno che si chiude. Auguro a tutti voi un meraviglioso Natale e un felice anno nuovo 2024.
"A volte tutto ciò che serve nella vita è semplicemente un abbraccio. Senza parole. Nessun consiglio. Solo un abbraccio".

Vostra
Ida Schacher

Commento

Care lettrici e cari lettori,

Nicole Dominique Steiner
un mondo alla rovescia. Non c'è altro modo per dirlo. Il popolo ucraino sta affrontando un altro inverno di guerra, il terrorismo di Hamas con il conseguente conflitto tra Israele e Palestina ha fatto decine di migliaia di vittime in poche settimane, soprattutto nella società civile. Uomini, donne, anziani, bambini, malati. Un orrore inimmaginabile che ci colpisce e che seguiamo a distanza di sicurezza. Una notizia in particolare rende per me l'idea di questa tragedia: dei malati di cancro hanno dovuto interrompere la loro terapia per la mancata fornitura dei farmaci. Anche questa è guerra. Terribile. Senza pietà. Senza considerazione. Ingiusta. I bambini prematuri muoiono perché non c'è elettricità per le incubatrici. I pazienti in dialisi muoiono perché non c'è elettricità per effettuare il lavaggio del sangue salvavita. Le operazioni chirurgiche vengono eseguite senza anestesia. Sofferenze su sofferenze, solo perché si appartiene alla religione sbagliata, al popolo sbagliato, si è nati nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. Terrore e guerra. Guerra e terrore. E non se ne vede la fine.
In Alto Adige viviamo in un mondo ideale. Un'isola di tranquillità. La fortuna di essere nati in un certo posto e non in un altro. La fortuna nella sfortuna. Ammalarsi, certo, ma avere la certezza di avere accesso alle migliori e più moderne terapie. La speranza di una cura e il sostegno nel momento del bisogno. In questo numero de La Chance presentiamo nuovi modi di fare terapia, persone che hanno superato la malattia e hanno imboccato una nuova strada, un nuovo modo di essere se stessi, ad esempio attraverso la creatività. L'AGENDA offre una panoramica delle numerose e varie attività dell'Assistenza Tumori, attività che da un lato sono terapeutiche, ma dall'altro fanno bene all'anima e rafforzano il senso di comunità. Nessuno è abbandonato a se stesso. Le persone possono fare così tanto bene l'una all'altra. E spesso non se ne rendono conto.
Nonostante tutto, vorrei augurare a tutti voi un Natale benedetto e augurare a tutti noi, ma soprattutto alle persone nelle zone di guerra, alle persone che fuggono e mettono in pericolo la loro vita, un nuovo anno in cui ci sia spazio per la speranza. E vorrei dire GRAZIE a tutti coloro che si battono per il prossimo, che non si voltano dall'altra parte, che tendono una mano, che trovano una parola gentile, che fanno il loro lavoro con responsabilità ed empatia in una zona di crisi o in un ospedale, che fanno volontariato a casa o su una nave nel Mediterraneo, nel mezzo di una guerra, che sono semplicemente lì quando c'è bisogno di loro.

Nicole Dominique Steiner